Migliorare la qualità, ridurre tempi e costi, ottimizzare le risorse umane
Il Lavoro standard è una delle metodologie base del sistema produttivo Toyota e, in ottica Lean Healthcare, si traduce nella possibilità di rendere conformi a uno standard le operazioni che avvengono all’interno di una struttura sanitaria.
Perché “standardizzare le operazioni” in Sanità?
Applicare il “lavoro standard” in Sanità permette alle strutture ospedaliere di erogare servizi assistenziali nel miglior modo possibile in termini di qualità, tempi e costi e, soprattutto, di farlo in maniera bilanciata rispetto alla domanda, mettendo a disposizione un numero adeguato di risorse umane interne alla struttura.
Lavorare sulla base di operazioni standardizzate inoltre è il prerequisito per attuare il principio kaizen del miglioramento continuo che rappresenta, per i più esperti di Lean Healthcare, il 5° principio del LEAN THINKING cioè del pensiero snello. L’assenza di procedure standard all’interno di un’azienda, o nel nostro caso all’interno di una struttura sanitaria, si traduce in una variazione continua del modo di lavorare che porta a un’abbassamento del livello di qualità delle operazioni e quindi a una scarsa produttività dai costi più elevati. Il fatto di variare ogni volta il metodo di lavoro inoltre limita la possibilità di apprendimento e di miglioramento da parte degli operatori direttamente coinvolti nelle operazioni.
I vantaggi del “Lavoro standard” nelle strutture sanitarie
Nelle aziende sanitarie, proprio come avviene nei contesti industriali, le possibilità di applicazione del lavoro standard sono trasversali alla globalità dei servizi che esse erogano; ma quali sono i benefici? I vantaggi di questa metodologia sono diversi per coloro che ne beneficiano. Possiamo vederne alcuni nel dettaglio di seguito:
I vantaggi per l’Organizzazione sanitaria:
- Riduzione della variabilità, degli sprechi e dei costi;
- Miglior qualità dei servizi assistenziali;
- Riduzione delle tempistiche di erogazione dei servizi (lead time),
- Ottenimento delle certificazioni da parte degli enti di accreditamento quali Joint Commission International o International Standards Organization (ISO).
I vantaggi per i Pazienti:
- Miglioramento degli esiti delle cure (PROMs);
- Miglioramento dell’esperienza del paziente (PREMs);
- Riduzione dei costi associati ai processi assistenziali.
I vantaggi per gli Operatori (Medici, Infermieri, personale di supporto, etc.):
- Facilitazione nell’apprendimento di nuovi protocolli e processi;
- Facilitazione nel vedere i problemi e contribuire al miglioramento;
- Efficace inserimento di nuove risorse;
- Diminuzione dello stress;
- Maggiore produttività.
Il “Lavoro standard” in Sanità: i Percorsi Diagnostici Terapeutici e Assistenziali (PDTA)
Troppo spesso si pensa che la Sanità sia differente dai contesti industriali e che ogni paziente sia unico ma è vero invece che molti pazienti abbiano problemi comuni e passino attraverso analoghi processi di cura, pur avendo bisogni individuali. I PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici ed Assistenziali) si muovono proprio in tale direzione e basandosi sulle migliori evidenze scientifiche hanno l’obiettivo di organizzare i processi di assistenza per gruppi specifici di pazienti, attraverso il coordinamento e l’attuazione di attività consequenziali standardizzate da parte di team multidisciplinari.
Nel prossimo articolo sul lavoro standard, vedremo proprio alcuni esempi di attività standardizzate per specifici aree di processo.
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